Dopo averlo visto in giro, soprattutto intorno al periodo natalizio, e averne sentito parlare, ho deciso che era il momento di provare a farlo! L’occasione me l’ha dato il compleanno del mio bimbo, per il quale ho preparato tutte specilita’ italiane da far provare ai suoi nuovi amichetti scozzesi.
Il panettone gastronomico e’ un tipo di pan brioche che va tagliato a fette orizzontali e farcito a strati con vari ripieni. Perfetto per un party, perche’, non solo puo’ essere un perfetto centrotavole, nonche’ “conversational piece” , ma e’ anche molto pratico da servire: ognuno si sceglie la “tartina” che vuole, a seconda della fetta che prende!
Devo ammettere che mi e’ venuta una certa ansia nel preparare il panettone gastronomico, anche perche’ non avendolo mai mangiato non sapevo che aspettarmi. Grazie, ancora una volta, agli amici del forum di Pan per focaccia che hanno condiviso la loro ricetta e i loro consigli , permettendomi di ottenere un bellissimo riusltato. Ho seguito alla lettera la ricetta di Gaudia, sostituendo solo il burro con lo strutto/lardo e usando il lievito di birra secco in granuli (la cui dose va dimezzata rispetto al lievito di birra fresco).
Piccola nota, va preparato un giorno prima, massimo ue giorni prima (come ho fatto io) e poi farcito poche ore prima dell’evento.
Panettone gastronomico
450 manitoba
200 farina 00
3 uova
120 burro –> strutto
20 zucchero
10 sale
20 lievito di birra --> 10 gr lievito di birra secco granulato
250 latte
Ho messo nell’impastatrice – con la frusta a gancio - il lievito, lo zucchero e il latte tiepido, mescolo per pochi minuti e aspetto 10 minuti che il lievito si risvegli.
Ho aggiunto le uova e sbattuto ancora per qualche minuto.
Poi ho inziato ad aggiungere la farina gradualmente, mescolata precedentemente col sale, e verso la fine faccio amalgamare anche lo strutto morbido. Ho lavorato il tutto fino ad ottenere un impasto elastico, liscio e vellutato.
Ho ottenuto un impasto da 1.2 kg.
Formare una palla e mettere nello stampo da panettone da 1 kg ( o in due da 1/2 kg).
A questo punto ho messo in frigo, coperto da pellicola, a lievitare tutta la notte. Se decidete di fare lo stesso ed usate lievito di birra, diminuite la quantita’ di lievito.
Il giorno successivo, togliete dal frigo, fate ritornare l’impasto a tempperatura, spruzzate con acqua e poi infornate – in forno preriscaldato a 180 C - per 45-50 minuti (dipende dal forno). infilate uno stecchino lungo al centro per essere sicuri che sia cotto.
Fatelo raffreddare, poi avvolgetelo “mummificandolo totalmente” in pellicola trasparente e condervate in un luogo asciutto. Il giorno dopo tagliatelo a fette orizzontali (se lo tagliate il giorno in cui e’ stato fatto, tenera’’ a sbriciolarsi). Farcitelo a piacere (sulle fette alternate), ricomponetelo e copritelo con un panno umido e di nuovo nella pellicola. Questa volta pero’ conservatelo in frigo fino al momento di servire. Prima di portarlo in tavola tagliatelo a spicchi (io ne ho fatti 8 per un totale di 32 tramezzini), lasciando pero’ intatta la calotta superiore.
I miei ripieni:
ho imburrato tutte le fette inferiori (le basi) con burro morbido salato
primo strato:
prosciutto cotto e formaggio spalmabile
seondo strato:
crema di tonno e giardiniera con fette di uovo sodo e cetriolini sottaceto
terzo strato:
due tipi di salame e fette di gouda
quarto strato:
salmone affumicato, capperi e rucola
Crema di tonno e giardiniera:
questa e’ la ricetta che mi ha fatto conoscere anni fa mia cugina Angela che vive a Tuscania (VT). Lei la usava per i tramezzini, ma e’ perfetta per questo panettone:
1 scatoletta di tonno, scolata dai liquidi
200-250 gr di giardiniera
maionese q.b.
Frullate il tutto, ma non fatelo diventare baby food!!! Fate riposare in frigo un po’ prima di usare.
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