30 settembre 2009
Cheers from Scotland!
23 settembre 2009
Laurea ad honorem… tra i fornelli!
Iniziamo dalla foto, a dopo la ricetta… Due giorni fa e’ finito il ciclo di classi che ho insegnato per 12 settimane, un ciclo (Essential Cooking Series – ECS una specie di Scuola culinaria succinta) che ha coperto tutte le tecniche di cottura, concludendosi ovviamente con una lezione sulle torte. Tra queste torte, una torta al cioccolato classica americana, la cui ricetta l’ho gia’ pubblicata qui.
Questa volta ho usato uno stampo speciale: non solo perche’ e’ tridimensionale, ma perche’ l’ho comprato 10 anni fa in Italia per festeggiare allora la laurea di mio marito (allora fidanzato). A quel tempo, poi per motivi diversi, feci un’altra torta, usando solo la decorazione dello stampo, ma non lo stampo di per se’! E, finalmente, dopo che questo stampo ha attraversato l’oceano, ho avuto il piacere di usarlo!!!
RICETTA: Old fashion chocolate cake (USA)
22 settembre 2009
Piatto ricco… mi ci ficco!!!
Gli gnocchi di ricotta di Rossella sono ormai diventati un “must” a casa mia, perche’ non solo sono talemnte facili e veloci da fare, ma sono pure buoni!!! Cosi’ ho deciso di rifarli dopo meno di una settimana, questa volta aggiugnendo delle erbe freesche all’imapsto e servendoli con un ricco spezzatino di agnello.
I miei ospiti hanno gradito tantissimo, spero che piaccia anche a voi !!!
Spezzatino di agnello su gnocchetti di ricotta alle erbe aromatiche
- 1 kg coscia di agnello dissossata e tagliata a cubi
- 1 cipolla
- 5 carote
- 2 coste di sedano
- 3 spicchi d’aglio
- 2 bicchieri vino rosso corposo
- 1 manciata di funghi misti secchi reidratati in 1 1/2 bicchiere di acqua calda
- 2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
- 800 gr passata di pomodoro
- rosmarino, salvia e 3 foglie di alloro fresche
- farina qb
- olio di oliva q.b.
- sale e pepe, zucchero
Infarinate leggermete i pezzetti di agnello e scuotetene via l’eccesso.
Riscaldate una padella; quando e’ ben calda, versate un paio di cucchiai di olio e rosolate la carne su tutti i lati (non riempite troppo la padella, se necessario, cuocete la carne in due momenti). Rimuovete la carne dalla padella; aggiugnete un altro goccio di olio e soffriggete carota, cipola e sedano tritato per pochi minuti, poi aggiungete l’aglio tritato e cuocete un minuto.
A questo punto dissolvete in padella il concentrato di pomodoro, amalgamandolo bene alle verdure; rimettete l’agnello in padella, cuocete per un minuto; poi sfumate col vino rosso, rimuovendo con un cucchiaio di legno tutte quele crosticine che si saranno formate sul fondo della padella. Fate evaporare il vino e fatelo ridurre della meta’; poi aggiungete i funghi e la loro acqua, la passata di pomodoro e le erbe aromatiche tritate. Insaporite di sale e pepe e aggiugnee un po’ di zucchero per ridurre l’acidita’ del pomodoro; riducete la fiamma al minimo, coprite con un coperchio e cuocete per un paio di ore, o finche’ la carne di agnello sara’ ben tenera.
Servite sugli gnocchetti di ricotta alle erbe.
Scavando in dispensa
La mia dispensa traborda di farina di ogni tipo, ma quando ti serve proprio una in particolare… non la trovi!!!! Cosi’, domenica scorsa, dopo che avevo programmato di fare il pane pugliese con la machcina del pane scopro che non ho ne’ la farina di semola, ne’ la farina per il pane (ad alta percentuale di glutine). Cosi’ scavando tra i vari ripiani, ho trovato del glutine puro e della farina di farro e ho fatto un buonissimo pane al farro! Perfetto per lo spezzatino di agnello!!!!
Pane al farro – MDP
Ingredienti:
- 240 ml acqua
- 30 gr olio
- 10 gr sale
- 210 gr farina
- 60 gr glutine puro
- 200 gr farina di farro
- 5 gr lievito di birra disidratato in granuli
- 10 gr zucchero
- 1 cucchiaio di semi di finocchietto
Metter tutti gli ingredienti nella macchina del pane, seguendo l’ordine dato.
Scegliere come tipo di impasto FRENCH e come crosta MEDIA. Azionare e aspettare!
20 settembre 2009
Dal lontano Oriente…
…una zuppa che riscalda il cuore e lo stomaco!
Pho e’ una popolarissima zuppa vietnamita che viene servita a tutte le ore del giorno lungo le strade. Si, stranamente e’ uno street-food!
Non si sa molto delle origini di questa zuppa che di recente ha fatto il suo ingresso nella cucina occidentale, conquistado tutti per la ricchezza di sapore che ha. Tutto grazie al saporito brodo di manzo di base, infuso con varie spezie. A questo poi si aggiungono i noodles di riso, erbe fresche per guarnire e fettine sottilisime di manzo crudo. Tocco finale… una spremuta di lime e gualche goccia di fish sauce.
Se la carne cruda (che comunque si cuoce subito a contatto col brodo bollente) non dovesse piacere, si puo’ usare del manzo lesso avanzato o del pollo.
Beef and Noodle Soup - Pho Bo- (Vietnam)
Ingredienti per 4:
Broth:
- ½ cipolla bianca pelata
- 3 litri di un buon brodo di manzo
- 1 pezzo di zenzero fresco, tritato
- 2 anici stellati
- 4 chiodi di garofano
- 2 cucchiaini di sale
- 1 cucchiaio di zucchero
- 5 cucchiai di fish sauce o a gusto
Metter la cipolla sulla fiamma e farla arrostire. Poi mettere il brodo in una pentola larga e aggiungervi la cipolla, e il resto degli ingredienti e far cuocere per 30 minuti.
Io ho usato invece delle singole spezie, 1 cucchiaio di “5 spezie cinesi” ed e’ venuto molto piu’ aromatico.
Noodles and Assembly:
- 125 gr tagliatelle di riso larghe
- 250 gr di filetto di carne di manzo
- 2 cipolline verdi, solo al apart everde tagliata sottilissima
- 120 gr germogli di soia
- basilico
- cilantro/ corialndolo fresco
- 2-4 peperoncini piccanti , affettati sottili, very thinly sliced, or to taste
- 1 lime, a fette
Mettere a bagno le tagliatelle in acqua calda; poi cuocerle per meno di un minuto in acqua bollente; scolarle e teernla da parte al caldo.
Tagliare la carne a fette sottilissime. Per farlo piu’ facilemnte, metterla nel freezer per farla indurire e poi tagliarla quando e’ ancora ben fredda.
Preparare tutte le erbe e gli altri ingredienti e metterli in un piatto.
Ora che avete tutto pronto, siate sicuri che il vostro brodo sia bollente; mettete i noodles sul fondo di un piatto, mettete la carne sopra e coprite il tutto col brodo bollente; poi aggiungete le erbe fresche nel vostro piatto, una spremuta di lime e qualche extra goccia di fish sauce o salsa di soia se la fish sauce non dovesse piacervi.
18 settembre 2009
Un morso e via!
Questi dolcetti monoporzione fanno parte del party organizzato dalla mia amica Jeannine per il Labor Day. Era da tempo che non facevo miniporzioni, cosa che non so perche’, per quanto siano time-consuming, mi diverto a fare. In questo caso, ho giocato sulle varie forme dei contenitori per creare il dolcino. Seguendo la foto, da in alto a sinistra:
- mousse alla pina colada con cajeta
- tartelletta ripiena di orange curd
- cannolo siciliano
- bacio di amaretti ripieno alla crema di cioccolata
Mousse alla pina colada con cajeta
- 250 gr yogurt
- 200 gr panna fresca
- 75 gr zucchero
- 100 gr cioccolato bianco sciolto con 100 gr panna fresca
- 4 fogli di gelatina, ammollati in acqua fredda e ben strizzati, poi sciolti con un po’ di acqua
- qualche goccia di estratto di pina colada
- 1 cucchiaio di rum
Montare la panna con lo zucchero. Incorporarvi delicatamente lo yogurt e il cioccolato fuso; infine aggiungere la gelatina e i profumi. Versare nelle coppette e far solidificare. Quando e’ rappresa, coprire con un cucchiaio di cajeta (dulce de leche, ma fatto con latte di capra).
Mini cannoli siciliani
la ricetta la trovate qui
Bacio di amaretto alla crema di macadamia e cioccolato gianduia
- 115 gr cioccolata gianduia
- 11o gr panna fresca
- 50 gr macadamia tostate e ridotte in polvere
- amaretti
- caffe’ zuccherato
- cocco grattuggiato
riscaldare la panna e versarla sul cioccolato spezzettato. Far fondere, poi aggiungere le macadamia e mescolare bene.
Mettere uno strato di crema su un lato di un amaretto. Coprire con un altro amaretto, facendo combaciare le parti piatte. Poi immergere il bacio nel caffe’ zuccherato e rotolare nel cocco.
Tartellette alla orange curd
- per la pasta frolla vedere qui.
- per la orange curd seguire questa ricetta, sostituendo al succo di limone il succo di arancia.
Where is the potato?!?
Dopo aver comprato un pacco di fiocchi di patate per fare le brioches perfette, me ne sono rimasti un bel’ po’ in casa. Cosi’, ho deciso di provare a fare un esperimento (magari qualcuno gia’ l’ha fatto, per cui non grido che ho inventato l’acqua calda!!!). Dovevo preparare delle crocchette di pollo e ho deciso di impanarle nei fiocchi di patate mescolate a panko (il pangrattato giapponese, che ha una consistenza piu’ grezza di quello normale e che percio’ conferisce maggior leggerezza al cibo). Quando si addentano si ha la sensazione di mangiare patatine fritte insieme al pollo allo stesso tempo! Yummy!
Crocchette di pollo e patate
Ingredienti:
- petto di pollo
- fiocchi di patate
- panko
- sale e pepe
- sale di accompagnamento (senape, ketchup, salsa piccante)
- farina
- uovo
Mescolare in pari parti panko e fiocchi di patate; insaporire con sale pepe.
Tagliare il petto di pollo a strisce; passarle nella farina, poi nell’uovo sbattuto ed infine nel “pangrattato”. Friggerle in olio bollente, finche’ ben dorate. Servire subito.
NOTA: Se volete evitare la frittura, potete benissimo infornarle. Ungete una teglia da forno, mettetevi le striscioline preparate; cospargete con un filo di olio ed infornate a 180 C per 10-15 minuti.
NOTA2: per fare il panko in casa, prendete un pancarre’ fresco senza crosta, mettetelo nel robot da cucina e riducetelo in briciole (non in polvere). Fate tostare in forno a bassa temperatura, finche’ saranno asciutte.
Feeling really lazy…
… ma con una grandissima voglia di dolce al cioccolato? Che ne dite, 5 minuti - inclusa preparazione e cottura – sono ancora troppi per farsi un tortino al cioccolato, senza neppure sporcare l’intera cucina? Scettici vero? No se avete un microonde, un cucchiaio e una tazza da caffe’ americano.
Questa ricetta (che gira su internet traminte e-mail) la dedico a mia cugina Graziella, sempre in cerca di ricette facili e veloci. Piu’ di cosi’…
3 MINUTE CHOCOLATE MUG CAKE
Ingredienti per 1 mug (2 persone)
4 cucchiai di farina
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di cacao amaro
1 uovo
3 cucchiai di latte
3 cucchiai di olio
1 cucchiaino di estratto di caffe’
1 tazza grande da caffe’ (americano)
Mescolare farina, zucchero e cacao direttamente nella tazza; aggiungere l’uovo e mescolare bene; poi aggiungere il resto degli ingredienti, fare incorporare al resto ed infornare alla massima potenza nel microonde per 3 minuti!!! Non vi rpeoccupate se vedete l’impasto salire fin sopra l’orlo della tazza (si puo’ vedere dall’orlo sporco fin dove e’ arrivato); si abbassera’ appena spegnete il microonde.
DONE!
Nota personale: aggiungere 1 pizzico di lievito per dolci, altrimenti il dolcino e’ troppo denso! Inoltre, dovrebbe evitare che il docino perda troppo volume.
Brindisi alla salute!
Ogni tanto un bel beverone salutare ci vuole! Basta avere a portata di mano yogurt e frutta a piacere, miele o altro dolcificante naturale e un frullatore. Le dosi sono variabili, ovviamente, come pure la scelta della frutta!. Se poi volete essere “naughty” invece dello yogurt usate del gelato alla vaniglia!
Frullato misto allo yogurt
- 300 gr yogurt greco bianco (2%)
- 1 pesca bianca
- 2 banane
- 8 fragole
- 250 ml succo di arancia e mango
- sciroppo di agave per dolcificare a piacere
Metter rtutti gli ingredienti nel bicchiere del frullatore e frullare il tutto. Se dovesse essere troppo denso, ggiungere un altro po’ di succo; se, al contrario, dovesse essere troppo liquido, aggiungere un altro pezzo di banana.
17 settembre 2009
Quick & Yummy!
Se lavoro la mattina, quando torno a casa nel tardo pomeriggio, la voglia di mettersi a cucinare e’ pochissima, soprattutto consisderando che ho cucinato tutto il giorno!!! Pero’ la voglia di mangiare qualcosa che soddisfi il palato c’e’ sempre. Allora ricorro alle ricette superveloci, come questi “gamberi ubriachi”, che in pochi minuti si cuociono. L’unico accorgimento e’ farli marinare per un’ora. E mentre loro si godono la tequila, io mi bevo un bel caffe’ all’americana!
Camarones borrachos (MEXICO)
1 kg gamberoni, puliti e senza guscio
3 cucchiai tequila
1 cucchiaio Worcestershire sauce
3 spicchi d’aglio
1 cucchiaino origano
1 cucchiaino sale
1 cucchiaio paprika
1 peperoncino piccante
1 mazzetto di cilantro fresco
2 cucchiai di olio
Mettere tutti gli ingredienti, eccetto i gamberi, nel frullatore e macinare tutto ottenedo un puree liquido.
Mettere a marinare i gamberoni nel puree per almeno un’ora.
Riscaldare una padella abbastanza larga e cuocere, a fuoco forte, i gamberi con tutto il liquido, per 2-3 minuti. Servire caldi o a temperatura ambiente.
Li ho accompagnati con un relish di frutti tropicali.
Sweet Tropical Relish
A volte basta poco per rendere un piatto piu’ interessante, per aggiungergli colore e sapore. Questa relish e’ un buon esempio: puo’ arricchire una semplice costatella di maiale alla griglia o un pesce al vapore, oppure puo semplicemente essere mangiata con delle chips.
Non c’e’ uan ricetta precisa; ho mescolato gli ingredienti ad occhio, poi ho aggiunto i vari condimenti assaggiando continuamente per essere sicura di aver bilanciato tutti i sapori.
Ingredienti:
- ananas fresco
- mango
- mela verde
- un po’ di peperone docle rosso per colore
- cilantro fresco
- succo di lime e succo di arancia
- miele
- salsa piccante
- sale e pepe
Tagliare tutta la frutta a dadini; condire con i succhi di lime e arancia; aggiustare di sale e pepe e condire con salsa piccante a piacere ed un po’ di miele. Finire con cilantro tritato. Far riposare un’oretta prima di consumarla.
Seguendo il fungo!
In questi giorni sono spuntati sul prato di fronte casa questi bellisismi funghi. Qualcuno sa dirmi se sono commestibili? Non so proprio di che tipo di fungo si tratti!!!
Nel frattempo ispirata dalla vista di questi funghi, mi sono preparata un bel risottino semplice e veloce per pranzo! Ma non vi preoccupate, non ho cotto questi funghi, ne’ li ho fatti assaggiare alla gatta!!!!
Risotto ai funghi CREMINI
Ingredienti per 2
- 180 gr riso arborio
- 500 ml brodo di carne
- 200 gr funghi cremini (corrispondono ai nostri champignon)
- prezzemolo
- 1 cucchiaio di burro
- 2 cucchiai di olio
- 1/4 di cipolla tritata
- un po’ di vino bianco
- sale e pepe
Far soffriggere la cipolla nell’olio senza farla imbiondire. Aggiungere i funghi affettati, cuocere per qualche minuto, poi sfumare con un po’ di vino bianco. Aggiungere il riso e far tostare per 1 minuto. Iniziare ad aggiungere il brodo ben caldo e mescolre. Continuare unendo il brodo man mano che viene assorbito, mescolando di tanto in tanto, senza lasciare che il composto si asciughi troppo.A fine cottura insaporire con sale, pepe e prezzemolo fresco tritato e mantecare con un po’ di burro. Servire subito.
Nota:
- per una versione vegetariana sostituire il brodo di carne con brodo vegetariano
- per una versione vegan omettere anche il burro finale.
15 settembre 2009
Un gioco da …bambini!!!

Paintbrush cookies
- Sugar cookies dough o pasta frolla
- tuorli
- acqua
- coloranti alimentari

Spennellate il liquido ottenuto sul biscotto ed infornate per il tempo necessario.

Sugar cookies (USA)
½ cucchiaino sale
1 cucchiaino di lievito per dolci
226 gr burro, a temperatura ambiente
2 tazze di zucchero
2 uova
estratto di vaniglia e mandorle a piacere

Pasta frolla
La ricetta di Alda Muratori
Penso che tutti, o quasi, abbiano “conosciuto” o abbiano sentito parlare Alda Muratori, una persona eccezionale che ha lasciato in eredita’ a tutti quelli che hanno frequentato forum della Cucina italiana la sua vasta esperienza culinaria e le sue meravigliose ricette.
Questa e’ la ricetta base per tanti altri dolci: la pasta frolla. Ve la riporto cosi’ come e’ stata scritta nel suo “memoir”.
Pasta frolla (Alda): una formula classica per la pasta frolla è 3 – 2 – 1: 3 etti di farina, 2 etti di burro, 1 etto di zucchero, 1 uovo. Ideale per le crostate con la marmellata, con le striscioline di pasta per decorazione, perché si lavora facilmente; resta morbida purché si stia attenti alla cottura: se biscotta, la frolla diventa secca.
Per una frolla superfriabile, quella che si scioglie in bocca, la proporzione è: burro pari alla metà della farina, zucchero pari alla metà del burro, niente uovo: se proprio necessario, qualche goccia di acqua fredda. È più difficile da lavorare, ma è l‘ideale per le crostate con ripieno di crema, o per i biscottini sablé.
In entrambi i casi, io inizio l’impasto nel robot da cucina e lo finisco, rapidamente, a mano. In questo modo, la pasta non si scalda ed evito il tempo di riposo. Anche in questo caso, la cottura è importante: la frolla dev'essere appena dorata. La frolla, per definizione, esclude il lievito.
Nota personale: Io aggiungo sempre ai miei dolci un pizzico di sale (anche quando le ricette non lo prevedono) e, per la frolla, pecco aggiungendo - a questa ricetta - un po’ di lievito per dolci.
14 settembre 2009
Gnocchi … again!
Nella mia peregrinazione alla ricerca dello gnocco supermorbido (un grazie particolare a coloro che hanno lasciato ricette e suggerimenti per ottenere gnocchi piuma!) sto praticamente sperimentando tutti i tipi di impasto!
Questa volta e’ il turno degli gnocchi di ricotta. La prima volta che li ho fatti, ho fatto una ricetta classica agli spinaci, praticamente quasi senza farina. Quindi l’unico modo per dargli la forma era con due cucchiaini. La ricetta che ho provato ieri, invece, mi ha intrigato perche’ l’impasto si lavoro precisamente come quello per gli gnocchi di patate. Quindi e’ facile da preparare, piuttosto veloce (se pensate che viene “tagliato” il tempo di cottura delle patate) e sicuramente piu’ leggera.
L’autrice della ricetta e’ Rossella, la creatrice e anima del forum Pan per focaccia; ogni sua ricetta e’ una garanzia! Siccome ne ho preparato una quantita’ industriale vi metto le mie dosi pesate. Purtroppo non sono riuscita a fare una foto del prodotto finito, ma ho solo quella degli gnochi prima della cottura!!!
Gnocchi di ricotta con salsa di pomodoro “infornata”
Ingredienti per 6:
- 850 gr ricotta asciutta
- 260 gr farina
- 2 tuorli + 1 uovo intero
- noce moscata a piacere
- 10 cucchiai abbondanti di pecorino e parmigiano grattuggiati
Mescolare tutti gli ingredienti cercando di ottenere un panetto morbido e facile da lavorare. Prendete un pezzo di impasto, formate un rotolo, tagliatene dei tocchettini e dategli la forma di gnocco. Per evitare che si attacchino tra loro, li spolvero con semolino o farina di mais, perche’ cosi’ quando li getto in acqua, essendo la semolina pesante, cadra’ sul forndo della pentola, invece di rimanere attaccata agli gnocchi!
Si cuociono in acqua bollente e sono pronti appena galleggiano.
VARIANTE Alle erbe aromatiche:
Aggiungete all’imapsto un cucchiaio abbondante di rosmarino, salvia e prezzemolo tritati finissimi
Ora passiamo al condimento:
SAlsa di pomodoro infornata
- 12 pomodori, tagliati a meta’
- 1 cipolla, affettata
- 1 peperone dolce rosso, tagliato a pezzi
- 2 spicchi di aglio, tritati
- sale e pepe
- olio di oliva a piacere
- basilico fresco
Mettete tutti gli ingredienti – eccetto il basilico - in una teglia da forno; aggiustate di sale e pepe e conditeli con abbondante olio.
Mettete in forno a 170 e fate cuocere per un’oretta. Poi frullate tutto, ottenendo una salsa omogenea. Aggiungete il basilico frinemente tritato.
Ora, siccome volevo avere tutto pronto prima che gli ospiti arrivassero, ho cotto gli gnocchi, li ho conditi con un po’ di salsa e li ho messi in singole piccole pirofile; ho aggiunto un po’ di salsa su ogni pirofila, ho cosparso di parmigiano e li ho finiti in forno (10 minuti circa) quando eravamo pronti per metterci a tavola!
13 settembre 2009
“Colazione da” continua!
Eccoci di nuovo con il riepilogo delle ricette che continuano (con mia grande gioia) ad arrivare per arricchire la raccolta Colazione da …, avviata – quasi 3 mesi fa - per celebrare il secondo anno di questo blog!
Come al solito, riporto la lista dei partecipanti gia’ pubblicata,, aggiungendo i nuovi “arrivi”:
Grazie a tutti!!!!
- Tortine integrali con carota e mela di Juls - Jul's Kitchen
- Pancake allo yogurt di Luna - I Pasticci di Luna
- Il beverone energetico di Alexs - Con le mani in pasta
- Caffellatte ghiacciato di Sabri - Colazione a letto
- Tartelletta della domenica di Sabrine d'aubergine - Fragole a merenda
- Torta moresco di Sunflower8 - Oggi pane e salame, domani...
- Brioches di Dida - Gli amori di Dida
- Marmellata di susine gialle di Aioulik - Trattoria Muvara
- Tartufi alla vodka e pesca di Daniela - Sfizi in tavola
- yogoplum nocciole e banana di Ruby - Pance gemelle
- Marmellata di fragole di Ruby - Pance Gemelle
- Le uova strapazzate di Mimmi - Il Diario di Mimmi
- Tartellette ai frutti di bosco e cocco di Imma - Dolci a gogo'
- Torta morbida di pesche di Manuela - La vie delle spezie
- Frittelle di grano di Dida - Gli amori di Dida
- Pancakes americani di Eleonora - Voglia di ...
- Sfoglie di mele e marmellata di Eleonora - Voglia di ...
- Pancakes con le mele di Eleonora - Voglia di ...
- Dolcino dal cuore tenero di Luby - L'eco del mondo
- Biscotti al cioccolato di Antonella - Basta un soffio di vento e ...
- Ciambellone al caffe' e nocciola di Carmen - The Swan Cake
- Brioches con lievito madre di Fra - C'era una volta ma adesso non c'e' piu'
- Donuts-sima al forno di Laura - The happy housewife
- Plum cake ai mirtilli di Sofi – Cina & cucina
- Ciambellone variegato al cacao di Sofy – Cina & Cucina
- Cornetti biscotto al cacao di Rebecca – Rebecca del Sol
- Tortine di crepes e crema al cacao di Maria Laura – I Luccichini di Maria Laura
- Mini brioches al mirtillo di Alessandra e Daniela – Menu’ turistico
- Almond banana cake di Sara – Meringhe alla panna
- Brioches di Stefania – La cucina di campagna
- Biscotti con farina di kamut di Dolci ricette
- Sicilian scones di Francesca Pazienza – Tracce di cibo
- Quatre quart agli agrumi e vaniglia di Patrizia - Melagranata
- Confettura di maracuja con mango e vaniglia di Patrizia - Melagranata
- Confettura speziata di fichi al pompelmo e cardamomo. di Patrizia - Melagranata
- Ciambella della nonna di Alice – Cenerentola in cucina
Ed adesso la ricetta di coda! Penso che la cosa che non deve mai mancare in casa per colazione sia… il caffe’.
Ora, se non potete usare la vostra macchinetta mocha perche’ avete “macinato” nel tritarifiuti la coppa dove si mette il caffe’ macinato: se la vostra macchinetta per fare il caffe’ americano si e’ fusa, se il caffe’ liofilizzato non vi piace (giuro mi e’ successo tutto in una settimana!!!) cosa fate se per poter funzionare a prima mattina vi serve un caffe’? Nel mio caso, ho sperimentato la French press per fare il caffe’.
Istruzioni per fare il caffe’ alla francese:
Metter 2 cucchiai colmi di caffe’ fresco macinato (non troppo fine) sul fondo della French press.
Versare sul caffe’ acqua bollente. Mescolare due-tre volte, per aiutare l’infusione. Mettere il coperchio, mantenendo lo stantuffo attaccato al coperchio, e far riposare 4 minuti.
Premere lo stantuffo fino in fondo e versare il caffe’ caldo nelle tazze. Volendo servire con latte e zucchero.
10 settembre 2009
L’ episodio della “madeleine”
Ed ecco, macchinalmente, oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d'un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzo di «maddalena». Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di focaccia toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m'aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa […] Donde m'era potuta venire quella gioia violenta? Sentivo ch'era legata al sapore del tè e della focaccia, ma la sorpassava incommensurabilmente, non doveva essere della stessa natura. Donde veniva? Che significava? Dove afferrarla? […]
E ad un tratto il ricordo m'è apparso. Quel sapore era quello del pezzetto di «maddalena» che la domenica mattina a Combray ( giacché quel giorno non uscivo prima della messa ), quando andavo a salutarla nella sua camera, la zia Léonie mi offriva dopo averlo bagnato nel suo infuso di tè o di tiglio.
Chiunque abbia letto “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust, certamente ricorda questo famoso episodio della madeleine (tratto dal primo capitolo "Combray" del primo libro "La strada di Swann”) che rievoca come un flash, come un’epifania ricordi perduti alla mente dello scrittore.
Un giorno trovai per caso anni fa sul forum della Cucina Italiana la ricetta di questo biscotto. Mi colpi’ il nome; l’uso dell’ammoniaca per dolci attiro’ la mia attenzione e cosi’ decisi di provare a farli. E come Proust, appena diedi il primo morso, fui catapultata indietro nel tempo, ad un preciso ed indistinguibile momento della mia vita.
Avro’ avuto meno di 10 anni. Era il periodo natalizio e, come ogni anno, andavamo a fare il giro di amici e parenti vari. In particolare, per raggiungere alcuni amici, dovevamo farci un’oretta abbondante di macchina, solo per raggiungere questo paese, per poi “peregrinare” da una casa ad un’altra! Ma prima ancora di arrivare a questo paesino, dovevamo fare una deviazione per andare a visitare un altro amico di famiglia.
Ora, ricordo chiaramente che mia madre quel giorno si era raccomandata vivamente di “fare la brava” (della serie, stare seduta ed in silenzio possibilmente per una mezz’oretta - in fondo non chiedeva niente di straordinario, vero?- ) e soprattutto di essere educata, ovvero nel caso ci avessero offerto qualcosa, di non mangiare troppo (anche perche’ era ora di pranzo e ci aspettavano da un’altra parte).
La signora ci offri’ un piatto di biscotti, lunghi, ricoperti di zucchero e profumati al limone. Ne assaggio educatamente uno e me ne sto seduta ed in silenzio. Intanto i “grandi” avevano iniziato una lunga e noiosa conversazione che pareva non finire piu’; la fame si faceva sentire ed io, seduta ed in silenzio, pian piano mi mangiai l’intero piatto di biscotti!!! Io pensavo di essere stata particolarmente educata, dal momento che avevo mostrato di apprezzare tanto quello che ci avevano offerto, invece … non so perche’ quando lasciammo quella casa mia madre era rossa come un pomodoro!!!!
Prometto, il rpocedimento per fare i biscotti e’ piu’ breve del mio post!!!
biscottoni da colazione
ricetta di Maria Pia Trubiani
Ingredienti:
1 kg di farina 00
4 uova
150 gr di olio di oliva
400 gr di zucchero
120 gr di latte
2 bustine di vanillina
scorza di 1 limone grattugiata
20 gr di ammoniaca per dolci
Scaldare leggermente il latte e sciogliervi l’ammoniaca. Montare le uova con lo zucchero. Sempre montando versare poco alla volta l’olio e poi il latte in modo da non smontare il composto. Quindi aggiungete gli aromi la vanillina e la scorza del limone. Setacciare la farina e versarla 1 cucchiaio alla volta al composto . Si forma un composto omogeneo simile alla frolla, che non si attacca alla spianatoia.
Staccare un pezzo e formare un cilindro (come per gli gnocchi), staccare i biscotti della lunghezza di 10-12 cm, appiattirli e passarli nello zucchero versato in una terrina.
Mettere i biscotti nella placca foderata con carta forno , distanziandoli molto.
Infornare a 180 ° per 15 minuti, o fino a quando i biscotti sono gonfi e dorati.
8 settembre 2009
Chefs gone wild!
LABOR DAY
Ieri si e’ celebrato il Labor Day (Festa del lavoro) qui negli States. E per festeggiare Jeannine, una mia collega, ci ha invitato tutti a casa sua per un BBQ da sballo con tanto di macarena!!!. Ed ognuno era libero di portare qualcosa. Io ho portato il dessert.
Il menu’ prevedeva:
- tuscan ribs
- asparagi al balsamico
- cocktail di gamberi con tre salse
- bruschetta pesche, balsamico e gorgonzola
- spiedini di caprese (pomodorini, basilico e mozzarelline)
- dolci mignon: cannoli, mousse pina colada, baci di amaretto, crostatine con orange curd
Aspetto le ricette da Jeanine e, mentre inizio a sistemare il post con le ricette dolci, vi lascio il cocktail del giorno!
Happy day Cocktail
ovvero Jeannine’s concoction
- 1 oz (2 cucchiai) liquore di melograno
- 1 oz (2 cucchiai) succo di arancia
- 1 oz (2 cucchiai) cointreau
- champagne
Mettere del ghiaccio in un bicchiere alto; Versare i liquori e il succo di arancia e riempire con champagne. Mescolare servire subito.
La foto del giorno preferita (per gli intenditori):
4 settembre 2009
Gnocchi piuma: un altro tentativo!
Come dicevo qui, sto cercando la ricetta del perfetto gnocco, soffice come una piuma e senza patate! Dopo aver provato a fare gli gnocchi, sostituendo le patate coi fiocchi di patate, ho deciso di rispolverare la ricetta degli gnocchi alla parigina, ovvero quelli fatti con la pate a choux. Per quanto molto comuni nella cucina italiana, pare siano originari della Francia, stessa patria della pate a choux!
Anche in questo caso, si ottengono degli gnocchi sofficissimi, che si sciolgono in bocca! Di solito, dopo aver formato gli gnocchi, si ricoprono di bechamel e si fanno gratinare. Ho pensato di apportare un piccolo twist, aggiungendo una manciata di spinaci nell’impasto e semplicemtne gratinandoli con fiocchetti di burro e formaggio grattuggiato.
La ricetta per la base degli gnocchi l’ho presa da un vecchio numero di Cucinare bene (Febbraio 2005). Dopo averli fatti assaggiare alal mia amica Jenny, per quanto abbia detto che siano sofficissimi, ancora non sono come quelli che ha mangiato a NY.
Mi arrendo!
Gnocchi a la pariesienne (FRANCE)
Ingredienti per 6 persone:
- 500 ml latte
- 300 gr farina
- 80 gr burro
- 4 uova
- 70 gr parmigiano grattuggiato
- sale q.b.
- noce moscata a piacere
- 100 gr spinaci lessi, ridotti in puree (mia aggiunta)
- burro e formaggio romano per completare
Portare a bollore il latte, col burro, noce moscata e sale e gli spinaci frullati. Quando bolle versate la farina in un colpo solo e mescolate energicamenteper evitare che si formino grumi. Rimettete la pentola sul fuoco e cuocete per altri 3-4 minuti.
Mettete l’impasto nell’impastatrice e, a velocita’ lenta, mescolate l’impasto facendolo raffreddare; poi aggiungete un uovo alla volta, facendo ben attenzione che il rpimo uovo sia stato ben assorbito prima di aggiugnerne un altro. Unite il formaggio ed incorporate bene.
Portate a bollore una pentla con abbondante acqua salata.
Mettete l’impasto in una tasca da pasticeria (io spruzzo l’olio staccante per dolci all’interno della sacca di stoffa, cosi’ da evitare che la pasta si attacchi alla tasca) e fatelo scendere dalla bocchetta, tagliando pezzetti di 2 cm circa.
Cuocete gli gnocchi finche’ salgono a galla. Scolateli bene. Poi disponeteli in una pirofila – o in singole teglie – ben imburrata. mettete sopa qualche fiocchetto di burro ed una bella grattuggiata di formaggio.
Fate gratinare per 5 minuti in forno prericaldato a 200C. Servite subito!
Una salsa per tante occasioni
Ho imparato ad usare questa salsa pian piano, perche’, un po’ come il prezzemolo, la trovavo in tante ricette americane, dai dressing per le insalate alle salse per bbq. Non avevo pensato mai di farla, finche’ un giorno l’ho trovata tra le ricette che avrei dovuto insegnare. Questa ricetta mi e’ stata data da un mio ex collega, che ha modificato la ricetta originale della Viking.
Unica nota storica, la worcestershire sauce e’ di origine inglese, ma pare che ogni paese abbia la sua versione! La differenza principale tra quella americana e quella inglese e’ l’uso dello sciroppo di mais e della melassa invece dell’originale aceto di malto e zucchero. Paese che vai … questa e’ la versione statunitense!
Worcestershire sauce (USA)
- 2 cucchiai di olio di oliva
- 6 tazze di cipolle tritate
- 4 peperoncini verdi piccanti (jalapenos), privati dei semi e tritati
- 2 cucchiai aglio tritato
- 2 cucchiaini di grani di pepe nero
- 4 oz filetti di acciuga sott'olio
- una manciata di chiodi di garofano
- 2 limoni interi tagliati a meta'
- 6 tazze di blackstraps melassa (un tipo di melassa particolarmente scuro e amaro)
- 2 litri aceto bianco distillato
- 4 tazze di acqua
- 280 gr rafano fresco, pelato e tritato
- No sale
Fate riscaldare una pentola larga sul fuoco, aggiungete l’olio e fate soffriggere cipolle e peperoncini finche’ diventano soffici. Aggiungere l’aglio, il pepe, e il resto degli ingredienti e portare a bollore. Appena bolle, ridurre al minimo e far cuocere per 3-4 ore.
Passate attraverso un colino a maglie fitte, cercando di estrarre tutto il liquido dagli scarti solidi che si depositano sul colino.
A questo punto, potete invasarla e sterilizzare i vasi facendoli bollire in acqua per 15 minuti. Oppure, semplicemtne invasate in bottiglie e conservate in frigo. Si mantiene per molti mesi.
3 settembre 2009
Picasso nel piatto
La roulade di pollo (o tacchino) e’ un piatto che ripropongo spesso, sia nei catering, sia nelle cene private, perche’ e’ facile da eseguire, ed e’ di bell’effetto quando lo si presenta a tavola. In piu’, si puo’ preparare parzialmente in anticipo e finire all’ultimo momento!
Tuttavia, oggi la roulade non e’ la protagonista del piatto, bensi’ la salsa che lo accompagna! Il piatto che vedete, infatti, e’ nato intorno a questa ricetta di salsa che ho trovato in una vecchia rivista – Bon Appetit Agosto 2008 –, una ricetta che mi ha colpito per i colori e i profumi degli ingedienti, e quindi ho deciso di giocarci intorno. Ecco il perche’ di tutti questi colori nel piatto: dai pomodori secchi e spinaci nellla roulade al tortino di puree bicolore (patate dolci e patate viola lessate, poi insaporite con burro, sale, pepe e noce moscata e ammorbidite col latte), alla salsa multitono ovviamente.
Questa salsa ha tutti i sapori del gazpacho spagnolo, ma non ne ha l’aspetto di zuppa fredda ! Delal ricetta originale ho omesso le olive nere e il cetriolo
Salsa gazpacho
Ingredienti:
- 6 cucchiai di olio
- 2 cucchiai di aceto rosso
- 3 spicchi di aglio tritati
- 1 cucchiaio di paprika affumicata
- 3 pomodori, tagliati a dadini
- 1 peperone rosso tagliato a dadini
- 1 cipolla rossa tagliata a dadini
- prezzemolo fresco tritato
- sale e pepe
Mescolare tutti gli ignredienti; far riposare almeno un’ora prima di utilizzare.
Questa salsa puo’ essere usata:
- come topping pe le bruschette
- come salsa fredda per un piatto di pasta
- come accompagnamente per carni e pesci
- con tortilla chips
- (se frullato) come “ketchup” per patatine fritte